domenica 11 gennaio 2015

Donna | concetto non assoluto ed estremamente mutevole



Stretta in un abito largo ed ingombrante, irrigidita nella posa imposta dal fotografo, siede accanto a un tavolo. Soltanto il nastro incrociato al collo  con una spilla aggiunge grazia all’abbigliamento severo, quasi monacale, in cui lei giovane donna è rinchiusa. I capelli scuri sono divisi in due bande identiche e stretti dietro la nuca. 

Donne impassibili e distratte. Il volto è serio, freddo quasi insensibile, come per conformarsi al modello femminile di integrità e rigore prescritto dall’opinione del tempo. Tanto zelo nella sottomissione alle regole esteriori della comunità, trasmette tuttavia l’impressione di una forzatura. Quel volto bianco, ingessato e passivo non sembra che una maschera indossata per soddisfare le attese altrui, mentre il braccio chiuso ed una mano che sfiora appena il corpo, lascia immaginare segreti spazi interiori.  una circolazione trasparente e fluida di sogni e di idee, invisibili e ribelli.
Non esiste una definizione, data l’estrema difficoltà, per definire una donna, possiamo però  senza ombra di dubbio affermare che è: un  concetto non assoluto ed estremamente mutevole.


Posso  concludere con l’affermazione del celebre artista Munari: “Se volete sapere qualcosa di più sulla bellezza (io dico donna), che cos’è esattamente, consultate una storia dell’arte e vedrete che ogni epoca ha le sue veneri e che queste veneri, messe assieme e confrontate fuori dalle loro epoche, sono una famiglia di mostri.
E   mentre tutto cambia, una sola certezza resta:  “donna”, declinata  nella mente femminile, è sempre stata e continuerà ad essere  arma di seduzione del sesso maschile.

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